Una novità assoluta per l’Italia: i presidenti di ASSTRA, di FAND, la Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità e di FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, hanno sottoscritto uno storico impegno di collaborazione. L’accordo è improntato ad una concreta e sinergica collaborazione da attuare sia a livello nazionale che locale. L’obiettivo è al contempo civile e ambizioso: favorire la più ampia garanzia del diritto all’accessibilità, alla mobilità e al trasporto delle persone con disabilità. Lo richiedono, oltre che la volontà di migliorare sempre la qualità dei servizi, fondamentali atti internazionali, già recepiti dal nostro Paese, che vanno dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità alla vigente regolamentazione europea in ambito di trasporto, mobilità e accesso non discriminatorio ai servizi pubblici.
In particolare l’accordo promuove la formazione finalizzata a supportare e informare le imprese di trasporto pubblico locale sui diritti dei viaggiatori con disabilità e sulle soluzioni per l’accessibilità dei servizi così fondamentali per milioni di cittadini e quindi anche per i cosiddetti Passeggeri a Ridotta Mobilità (PRM).
Ma, oltre alla formazione, verranno costituiti Tavoli tecnici di consultazione e di audit per individuare, in modo condiviso, le migliori e preferibili soluzioni tecniche e organizzative per la fruibilità – da parte di tutti – dei mezzi, delle strutture e dei servizi.
Una sfida, anche questa, strategica ma ineludibile che consentirà di orientare al meglio la scelta di mezzi, gli interventi per la rimozione delle barriere, la progettazione di nuove infrastrutture, l’adozione di coerenti soluzioni per il supporto ai passeggeri con disabilità o con mobilità ridotta.
Al momento della firma, Massimo Roncucci, presidente di ASSTRA, ha dichiarato: “Grande soddisfazione per questo primo passo che avvicinerà le nostre imprese alle esigenze delle persone con disabilità grazie alla collaborazione con le Federazioni FAND e FISH. Questo ci aiuterà a rendere sempre più accessibile e universale un servizio che per definizione è essenziale per la qualità della vita delle persone.”
“Il diritto alla mobilità è funzionale all’esigibilità concreta di molti altri diritti di cittadinanza, di altri servizi e opportunità. – rileva Franco Bettoni, presidente della FAND – La sottoscrizione di questo accordo ci rende soddisfatti ma al contempo pienamente consapevoli e responsabili di quanto ciò sia solo l’inizio di un percorso che dà continuità all’esperienza che in questi anni ci ha visti protagonisti, congiuntamente con la FISH, in azioni ed interventi, in coerenza con la Convenzione ONU e con i Regolamenti Europei, al fine di garantire ai milioni di passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità (PRM) l’accesso indiscriminato all’intero sistema di trasporto pubblico ed ai servizi ad esso connessi.”
“Questo è al contempo un traguardo e un punto di partenza. – gli fa eco Vincenzo Falabella, Presidente della FISH – È un traguardo perché giunge al termine di un impegno comune a favore del diritto alla mobilità. Ma è soprattutto il punto di partenza che consente di guardare alle buone prassi già esistenti come esempio e di osservare le criticità in un’ottica propositiva. E infine consente di trasmettere a tanti operatori la consapevolezza della disabilità, non in termini pietistici, ma operativi.”