22 Ottobre, 2024
Seminario su “Digitalizzazione della Mobilità – Linee Guida Operative MaaS e Tecnologie Digitali Abilitanti”

Contact Less User Board – C.L.U.B. Italia

Roma, 9 febbraio 2023 –Roma Servizi Piazza della Pilotta 4 – Sala Loyola

 

Si è svolto a Roma, organizzato da CLUB Italia – Contact Less User Board Italia, un interessante convegno sulla digitalizzazione della mobilità in Italia. Molti gli interventi e i temi toccati dopo una introduzione sul tema del convegno, svolta efficacemente dal Direttore Claroni (slide in allegato), che ha presentato la necessità di procedere a una revisione delle Linee Guida precedentemente rilasciate da CLUB in ordine alla opportunità, dopo un certo tempo, di procedere a una necessaria revisione delle Linee Guida 1 precedentemente emesse e d’altra parte di assicurare un necessario allineamento con le evidenze e i lavori del MaaS for Italy, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il cui intervento al tavolo è stato molto apprezzato. Si sono poi susseguiti gli interventi delle aziende, fornitori di tecnologie in molte realtà urbane e suburbane del paese, fornendo anche alcuni esempi di sviluppo MaaS in realtà internazionali, dall’India al Principato di Monaco. Interessanti gli interventi e temi emersi, per lo sviluppo di un sistema MaaS, che possono guidare l’evoluzione della mobilità digitale integrata in Italia:

  • Le esperienze MaaS in Italia (ma anche nel mondo) sono diverse e sono sempre frutto di una interazione con il territorio di riferimento, con la cultura del luogo e con le esigenze locali; in India, ad esempio, i risciò sono un servizio integrato in un MaaS (locale);
  • I ruoli chiave di un MaaS devono essere oggetto di ulteriore approfondimento; ad esempio, il ruolo del MaaS Integrator e del MaaS Operator: sotto quali condizioni possono essere lo stesso soggetto?
  • I dati prodotti dal MaaS sono uno strumento fondamentale di governance e di revisione delle policy; i dati relativi agli spostamenti non devono d’altra parte mai rappresentare uno strumento di “controllo sociale”;
  • In un MaaS, il TPL è sempre il centro del progetto e rappresenta la stessa struttura portante; senza TPL non c’è lo spazio per un MaaS, che deve poi essere integrato – possibilmente – da tutti i modi di trasporto che servono un territorio, segnatamente sia pubblici che privati; anche in questo senso, monitorare la performance di cosa sia (e debba restare) pubblico e cosa sia (e debba restare) privato configura il MaaS come strumento di governance a disposizione dei territori;
  • Il MaaS deve porre al centro non una tecnologia o un insieme di tecnologie, ma il cittadino/utente. Il Maas mette l’individuo al centro del modello e il corretto approccio nello sviluppo di un MaaS non può che riferirsi ad un customer design strutturato, attento e puntuale; in questo senso, allora, lo sviluppo di un MaaS è posto in una prospettiva customer driven e non technology driven, di per sé fine a sé stessa;
  • Sempre in questa prospettiva orientata all’utenza e alla persona, un MaaS deve essere account based, dove ogni account è quindi riferito a un utente specifico; il titolo di viaggio e l’anagrafica cliente, sono dunque gli oggetti sui quali si basa lo sviluppo del sistema, i cui dati devono risiedere non più solo su supporti elettronici individuali (smartphone, card, chip-on-paper, etc.) ma nella memoria centrale di sistema, dove sono conservati e nel caso restituiti all’utente, in caso ad esempio di smarrimento del supporto elettronico utilizzato;

I temi trattati nel corso del convegno sono stati molti e certamente fra quelli che influenzeranno in modo significativo la visione sulla mobilità del futuro. FederMobilità continuerà a osservarne lo sviluppo nel tempo, offrendo contributi condivisi coi propri associati alle istituzioni e agli altri enti e associazioni interessate.

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