La Relazione annuale dell’Autorità di regolazione dei trasporti presentata il 12 settembre in Parlamento dal presidente Zaccheo ha assunto un carattere particolarmente rilevante ricorrendo quest’anno l’anniversario dei dieci anni dalla sua costituzione.
Istituita ai sensi dell’articolo 37, comma 5 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201“Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e s.m.i., ART è stata chiamata ad operare in un ambito nel quale, rispetto ad altri settori delle public utilities, liberalizzazione e concorrenza hanno tardato ad affermarsi.
L’appuntamento annuale con le Camere ha offerto in questa occasione non solo l’opportunità di relazionare in merito ai provvedimenti di regolazione e alle iniziative adottate nel periodo di riferimento, ma anche di tracciare un bilancio sui traguardi raggiunti nei diversi settori del trasporto durante questi primi dieci anni di attività.
Nella prima parte della Relazione sono sinteticamente passati in rassegna i risultati più significativi ottenuti dall’Autorità nell’esercizio delle competenze ad essa attribuite dalla legge istitutiva, nonché di quelle che si sono aggiunte per via di interventi legislativi successivi.
Nella parte seconda si trova la descrizione analitica delle attività svolte dall’Autorità nel periodo compreso dal 16 giugno 2022 al 30 giugno 2023 con un focus, nelle parti introduttive di ogni settore, sul decennale che ricorre quest’anno.
Nell’ultima parte, in continuità con le precedenti Relazioni annuali, si concentra sulla trattazione dei dati economici inerenti alle diverse modalità di trasporto e relativi servizi e infrastrutture, organizzati in considerazione della loro rilevanza per le finalità della regolazione.
Qui è possibile scaricare la versione integrale della relazione.