1 Settembre, 2024
Affidamento TPL in FVG: la prima volta su bacino regionale

Decisione favorevole da parte del Consiglio di Stato che conferma TPL FVG aggiudicatario definitivo del bando per il gestore del trasporto pubblico locale integrato su gomma, su ferro e marittimo. Si tratta della prima gara a bacino unico regionale che giunge a termine in Italia. Con questa sentenza, dunque, la società fondata dalle maggiori aziende di trasporto pubblico regionale – ovvero Trieste Trasporti, Apt Gorizia, Saf Udine e Atap Pordenone – diventa ufficialmente operativa. Una decisione che arriva dopo lunghe attese e il ricorso presentato da Busitalia – Sita Nord e Autoguidovie al Tribunale Amministrativo Regionale, che aveva annullato la gara europea per 1,18 miliardi di euro in 10 anni per l’assegnazione del servizio. Si riporta, nel seguito, anche il testo della sentenza.

 

Testo della sentenza

Segue comunicato Regione FVG da fonte: http://www.regione.fvg.it

Con la nuova gestione del servizio di Trasporto Pubblico Locale la Regione Friuli Venezia Giulia avrà un risparmio di circa 12 milioni di euro l’anno (il corrispettivo annuale, IVA compresa, passa infatti da 132.279.294 euro dei costi attualmente sostenuti a 120.238.919 euro) e potrà contare da subito su circa il 7% di chilometri di servizio effettivi in più rispetto agli attuali, passando dai 40.584.434 km (dato 2015) ai 43.409.542 km offerti dalla Tpl Fvg Scarl, che si è aggiudicata la Gara.

Il nuovo contratto prevede anche un miglioramento del servizio di trasporto scolastico con 30.000 km/anno. Sono potenziati i collegamenti diretti ai principali poli ospedalieri (+ 10.200 km/anno) e nuovi servizi flessibili a servizio delle strutture sanitarie (+ 20.000 km/anno).

Sono inoltre previsti 714.551 km/anno in più per i collegamenti via bus tra i principali centri urbani della regione e i comuni dell’hinterland; 95.772 km/anno sono dedicati al trasporto turistico, per raggiungere località culturali e naturalistiche. Vengono sostenuti l’intermodalità e il trasporto delle biciclette, con complessivi 184.000 km/anno in più nei collegamenti tra poli di interscambio. Infine, sono stati inseriti nell’offerta ulteriori 106.680 km/anno di servizi flessibili per le esigenze di copertura delle aree montane.

Il contratto di affidamento impegna il nuovo gestore anche sul piano degli investimenti con un obbligo di rinnovo del parco autobus nei prossimi 10 anni per un valore di 135 milioni di euro per 540 autobus nuovi della più recente classe di emissioni. Risorse per 7,3 milioni saranno destinate a investimenti in tecnologia (informazioni ai viaggiatori, wi-fi a bordo sull’intera flotta, sistemi di videosorveglianza, ecc.).

Sono previsti investimenti per 2,7 milioni a favore dei soggetti a ridotta mobilità (tecnologie di comunicazione a bordo bus, allestimento autobus extraurbani con pedane, servizi flessibili, App digitali) che si aggiungono alle tecnologie già presenti, e per 684.000 euro a sostegno della mobilità ciclabile con l’acquisto di strutture a terra (ciclostazioni, rastrelliere) e sui bus (portabici, carrelli).

Dall’avvio dei nuovi servizi si potrà viaggiare in tutta la regione con un unico biglietto o abbonamento, con risparmio anche sui costi. Ad esempio, il biglietto giornaliero urbano di rete passerà da 4,35 euro (attualmente fruibile su una singola rete) a 3,00 euro (valido per tutta la regione). Si determinano inoltre le condizioni per attivare concretamente il processo di integrazione tariffaria tra autobus e treni.

Sono previsti investimenti per 2,7 milioni a favore dei soggetti a ridotta mobilità (tecnologie di comunicazione a bordo bus, allestimento autobus extraurbani con pedane, servizi flessibili, App digitali) che si aggiungono alle tecnologie già presenti, e per 684.000 euro a sostegno della mobilità ciclabile con l’acquisto di strutture a terra (ciclostazioni, rastrelliere) e sui bus (portabici, carrelli).

Dall’avvio dei nuovi servizi si potrà viaggiare in tutta la regione con un unico biglietto o abbonamento, con risparmio anche sui costi. Ad esempio, il biglietto giornaliero urbano di rete passerà da 4,35 euro (attualmente fruibile su una singola rete) a 3,00 euro (valido per tutta la regione).

Si determinano inoltre le condizioni per attivare concretamente il processo di integrazione tariffaria tra autobus e treni.
Il nuovo gestore dovrà allestire su tutti gli autobus, urbani ed extraurbani un sistema di monitoraggio continuo “contapasseggeri”. I tavoli di confronto che saranno attivati dalla Regione con i viaggiatori e gli Amministratori locali disporranno di nuove possibilità ed elementi concreti per rendere aderente il servizio del Tpl al mutamento delle esigenze della domanda di mobilità.

Vai alla barra degli strumenti